Conosciuta in patria come Watershed (dall'inglese, spartiacque) in Italia è meglio nota come “casa farfalla”. Si tratta del progetto vincitore del Solar Decathlon 2011, la sesta edizione della manifestazione che si svolge negli Stati Uniti ed è dedicata ai migliori progetti di architettura sostenibile. L'avveniristica abitazione è stata messa a punto dagli studenti della facoltà di Architettura dell’Università del Maryland e pensata, in particolare, per quella zona umida e piovosa.
L’abitazione deve il proprio nome alle ali che la caratterizzano: strutture in legno rivestite da un tetto verde, conformate per trattenere le acque piovane impiegate nell'irrigazione del giardino verticale. Queste porzioni di prato verticale rendono possibile non solo la coltivazione di frutta e ortaggi, ma anche un’ efficace alla regolazione del clima interno.
In accordo al regolamento del concorso è stato inoltre previsto di alimentare Watershed attraverso l’impiego esclusivo di energia solare. Infatti sul retro dell’abitazione è posto un pannello solare termico costituito da 60 tubi, sia per produrre acqua calda sanitaria che per il riscaldamento. Un progetto innovativo ma anche esteticamente gradevole, tanto da ottenere durante la competizione il miglior punteggio per il rapporto tra massima efficienza energetica ed eccellenza del design.
E dopo la competizione americana, è la volta di quella europea. Siamo infatti in attesa dei risultati del Solar Decathlon Europe, l’evento a cui per la prima volta ha partecipato un progetto italiano. Si tratta di Med in Italy, un’abitazione sostenibile progettata da un gruppo composto da docenti e studenti dell’Università di Roma Tre. Se il progetto, che prende spunto dalla tradizione mediterranea pur avendo una forte connotazione tecnologica, riuscirà ad aggiudicarsi il podio, lo sapremo a settembre 2012!
L’abitazione deve il proprio nome alle ali che la caratterizzano: strutture in legno rivestite da un tetto verde, conformate per trattenere le acque piovane impiegate nell'irrigazione del giardino verticale. Queste porzioni di prato verticale rendono possibile non solo la coltivazione di frutta e ortaggi, ma anche un’ efficace alla regolazione del clima interno.
In accordo al regolamento del concorso è stato inoltre previsto di alimentare Watershed attraverso l’impiego esclusivo di energia solare. Infatti sul retro dell’abitazione è posto un pannello solare termico costituito da 60 tubi, sia per produrre acqua calda sanitaria che per il riscaldamento. Un progetto innovativo ma anche esteticamente gradevole, tanto da ottenere durante la competizione il miglior punteggio per il rapporto tra massima efficienza energetica ed eccellenza del design.
E dopo la competizione americana, è la volta di quella europea. Siamo infatti in attesa dei risultati del Solar Decathlon Europe, l’evento a cui per la prima volta ha partecipato un progetto italiano. Si tratta di Med in Italy, un’abitazione sostenibile progettata da un gruppo composto da docenti e studenti dell’Università di Roma Tre. Se il progetto, che prende spunto dalla tradizione mediterranea pur avendo una forte connotazione tecnologica, riuscirà ad aggiudicarsi il podio, lo sapremo a settembre 2012!
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