Il Pixel Building, progettato dallo Studio 505 e completato nel 2010, è definito come il primo edificio australiano con emissioni nette di anidride carbonica pari a zero. Situato in un'area strategica a Nord del centro di Melbourne, questo progetto è considerato uno dei più significativi esempi di architettura sostenibile dell'intera Australia, grazie alle soluzioni tecnologiche adottate, in grado di garantire un bassissimo impatto ambientale. L'edificio deve il suo nome all'approccio progettuale caratterizzato dall'integrazione di molteplici discipline e al particolare aspetto delle facciate che, tramite l'utilizzo di pannelli colorati e di forma irregolare richiama la conformazione di una composizione di pixel.
Trasporti
La politica sostenibile è stata estesa oltre la mera progettazione dello stabile: scegliendo di ridurre l'impatto ambientale non solo dell'edificio ma anche dei suoi fruitori, il progetto incoraggia l'uso di trasporto alternativo, come mezzi pubblici e biciclette: a tale scopo si è scelto di non fornire posteggi per il personale.
Grazie all'attenzione dedicata in fase progettuale ai diversi aspetti della filosofia sostenibile, riassumibili con le classiche tre “R” di recupero, riuso e risparmio, il Pixel Building ha ottenuto il punteggio più alto di “Green Stars” mai assegnato dal Green Building Council of Australia, e una prestigiosa serie di premi a livello internazionale che ha portato la Grocon, società coordinatrice del progetto, a definire il Pixel Building come “uno degli edifici più sostenibili al mondo”. In pratica, Un esempio da seguire! ;)
I pannelli sono ricavati da materiale di scarto riciclato, montati su una struttura metallica che sembra staccarsi dalla facciata, e, oltre garantire una particolare identità estetica all'edificio sono concepiti per assicurare sia un'adeguata luminosità degli spazi interni sia una corretta schermatura solare. Tra gli altri materiali ricordo il calcestruzzo che permette di dimezzare le emissioni di anidride carbonica durante la sua fase di preparazione.
LA PRODUZIONE ENERGETICA DEL PIXEL BUILDING
Dal punto di vista tecnologico l'edificio ha ottenuto risultati sorprendenti, riuscendo non solo a provvedere autonomamente al proprio fabbisogno energetico, ma raggiungendo una produzione di energia maggiore di quanto esso stesso ne riesca a consumare.
Questo risultato si basa principalmente su sistemi di approvvigionamento energetico quali:
- grande impianto fotovoltaico installato sul tetto dell'edificio, con un sistema di orientamento automatico che garantisce un rendimento del 40% superiore rispetto a pannelli fissi
- particolari turbine eoliche, visibili anche in facciata, ciascuna in grado di fornire un apporto energetico paragonabile al 60% di quello di cui necessita una tipica casa di Melbourne.
LA RIDUZIONE DEI CONSUMI DEL PIXEL BUILDING
Fondamentale importanza è da attribuire anche agli accorgimenti atti a ridurre notevolmente consumi e sprechi di energia: buon livello di isolamento garantito da vetrate ad alte prestazioni, stratigrafia della copertura in grado di migliorare i livelli di resistenza termica e il grado di isolamento acustico dell'edificio.
Il tetto, verde con vegetazione autoctona, è fornito di sistema di filtraggio dell'acqua piovana che può essere immagazzinata in una grossa cisterna interrata e riutilizzata all'interno dell'edificio per scopi non potabili come lo scarico dei wc e delle docce: grazie a questo, il sistema potrebbe, se necessario, essere temporaneamente scollegato dalla rete di approvvigionamento idrico ed essere autosufficiente per tutto il quantitativo d'acqua richiesto.
Comfort interno
Il pixel Building non trascura assolutamente il comfort interno. Il sistema di aerazione è concepito per ottimizzare il comfort interno evitando i consumi dei classici sistemi di ventilazione: attraverso un particolare sistema di controllo, l'aria fresca può penetrare naturalmente all'interno dell'edificio ed essere convogliata nelle tubature passanti nella pavimentazione. Una speciale pompa di calore ad assorbimento acqua-ammoniaca, prodotta in Europa, é utilizzata per riscaldare e raffreddare l'edificio: fornisce una produzione a basso impatto ambientale con efficienze energetiche fino al 40% superiori rispetto alle migliori caldaie a gas generalmente disponibili sul mercato.Dal punto di vista tecnologico l'edificio ha ottenuto risultati sorprendenti, riuscendo non solo a provvedere autonomamente al proprio fabbisogno energetico, ma raggiungendo una produzione di energia maggiore di quanto esso stesso ne riesca a consumare.
Questo risultato si basa principalmente su sistemi di approvvigionamento energetico quali:
- grande impianto fotovoltaico installato sul tetto dell'edificio, con un sistema di orientamento automatico che garantisce un rendimento del 40% superiore rispetto a pannelli fissi
- particolari turbine eoliche, visibili anche in facciata, ciascuna in grado di fornire un apporto energetico paragonabile al 60% di quello di cui necessita una tipica casa di Melbourne.
LA RIDUZIONE DEI CONSUMI DEL PIXEL BUILDING
Fondamentale importanza è da attribuire anche agli accorgimenti atti a ridurre notevolmente consumi e sprechi di energia: buon livello di isolamento garantito da vetrate ad alte prestazioni, stratigrafia della copertura in grado di migliorare i livelli di resistenza termica e il grado di isolamento acustico dell'edificio.
Il tetto, verde con vegetazione autoctona, è fornito di sistema di filtraggio dell'acqua piovana che può essere immagazzinata in una grossa cisterna interrata e riutilizzata all'interno dell'edificio per scopi non potabili come lo scarico dei wc e delle docce: grazie a questo, il sistema potrebbe, se necessario, essere temporaneamente scollegato dalla rete di approvvigionamento idrico ed essere autosufficiente per tutto il quantitativo d'acqua richiesto.
Comfort interno
Trasporti
La politica sostenibile è stata estesa oltre la mera progettazione dello stabile: scegliendo di ridurre l'impatto ambientale non solo dell'edificio ma anche dei suoi fruitori, il progetto incoraggia l'uso di trasporto alternativo, come mezzi pubblici e biciclette: a tale scopo si è scelto di non fornire posteggi per il personale.
Grazie all'attenzione dedicata in fase progettuale ai diversi aspetti della filosofia sostenibile, riassumibili con le classiche tre “R” di recupero, riuso e risparmio, il Pixel Building ha ottenuto il punteggio più alto di “Green Stars” mai assegnato dal Green Building Council of Australia, e una prestigiosa serie di premi a livello internazionale che ha portato la Grocon, società coordinatrice del progetto, a definire il Pixel Building come “uno degli edifici più sostenibili al mondo”. In pratica, Un esempio da seguire! ;)
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