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Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

Community Market di Kengo Kuma, architettura sostenibile e valore simbolico

Il Community Market, progettato dallo studio Kengo Kuma e associati, è considerabile come un significativo esempio di architettura in cui i materiali naturali utilizzati non sono stati selezionati unicamente secondo la loro accezione ecologica, ma anche in riferimento ad un forte valore simbolico rispetto alla storia e al territorio. L'edificio sorge nella piccola città giapponese di Yusuhara, un centro di circa 4000 abitanti immerso nel verde, in un'area montuosa che è stata in passato terra di passaggio di illustri personaggi storici. IL CONTESTO La struttura, costruita per ospitare un mercato per la vendita di prodotti locali e un albergo con 15 stanze, è situata in una zona della città dominata dalla presenza di edificazioni a piccola scala: abitazioni di due o tre piani accomunate da facciate bianche e dai classici tetti a falda scuri tipici del luogo. La costruzione si affaccia su una piccola strada carrabile, una “rotta” di grande interesse culturale in quant

LCA in Italia: l’analisi del ciclo di vita

La LCA consente di formulare valutazioni su un insieme di interazioni tra un prodotto, un processo o un’attività e l'ecosistema. Il suo scopo principale è di ridurre l’impatto ambientale di ciascuna delle fasi di cui si compone l’intero ciclo di vita, perfettamente in linea con le direttive europee in tema di risparmio energetico e di riduzione dei rifiuti. Ambiti nei quali al nostro Paese, ovvero tutti noi, è stata applicata la procedura di moratoria per infrazioni e per errato recepimento delle direttive. Dunque ci aspetta ancora molta strada da percorrere e in fretta. UNA BREVE RETROSPETTIVA PER INQUADRARE LA SITUAZIONE ATTUALE Le prime applicazioni note di LCA risalgono alla fine degli anni ‘60 , ancora in pieno boom economico caratterizzato dalla sperimentazione di materiali derivati dal petrolio, e riguardano l’analisi delle conseguenze ambientali dovute alla produzione di diversi contenitori per alimenti. Negli anni ’80 vengono tracciate le basi per un mode

La decrescita felice. Origini, filosofia e l’influenza sull’architettura e l’economia

A differenza dell’ interpretazione comune ed errata che si fa sul termine “decrescita”, essa non è un modo di immaginare il futuro attraverso una “crescita negativa” che riporterebbe l’uomo nelle caverne, ma attraverso una “crescita zero” , il che è ben diverso. La “decrescita felice” è una sorta di progetto politico anti-globale che si sviluppa ad una scala locale, secondo modalità dettate dalle specificità endemiche del luogo, ma che può essere esportato in tutto il mondo, rispettando le realtà locali e assumendo necessariamente caratteri di specificità dipendenti dalla natura delle realtà cui si applica. È dunque un progetto organico che abbraccia molteplici aspetti dello scibile universale, e per quanto riguarda l’architettura, impone la realizzazione di edifici auto-sufficienti, assolutamente necessari per ottenere società eque fondate su una economia sana, conviviale e indipendente dal “mercato globale”; questa parola terrificante che ha gettato nello scompiglio gli stati d

Il ruolo degli alberi per le città sostenibili

Quando finalmente capiremo che un albero è molto di più che la semplice somma di foglie, rami, tronco e radici, quanto piuttosto un organismo complesso e in equilibrio che rappresenta, a prescindere dal suo utilizzo commerciale, una ricchezza unica per il territorio, ci avvicineremo a comprendere la sua importanza strategica nello sviluppo sostenibile delle città. Eppure l’attuale sistema economico non tiene conto delle esternalità positive generate dalla presenza degli alberi in città e in generale di un ambiente urbano più naturale; ma che un albero sia molto più che una riserva di legna da usare a scopo di profitto o una semplice fonte d’ombra fresca in estate è dimostrato dalle molteplici funzioni benefiche ad esso connesse: funzione ecologico-ambientale: gli alberi e le aree verdi accrescono il valore ecologico e la biodiversità dell'ambiente urbano; funzione climatica: gli alberi contribuiscono mitigare gli effetti negativi sul clima causati dall’uomo, controbilanci

L’eredità di Frank Lloyd Wright nel nuovo Taliesin prefabbricato e "unplugged"

Sono passati più di settant’anni da quando Frank Lloyd Wright ha deciso di “partire alla conquista del deserto”, lasciando la sua casa nel Wisconsin e acquistando, insieme alla moglie e ai figli, un pezzo di terra nei dintorni di Phoenix in Arizona. Qui ha progettato e costruito la sua abitazione-studio , Taliesin West , quasi completamente in autocostruzione con la collaborazione dei suoi allievi e apprendisti,partendo dalla nudità del deserto, dall’ambiente ostile che tanto lo affascinava e con cui cercava di stabilire un contatto, una relazione profonda. E oggi, quella stessa ricerca ha guidato un gruppo di studenti della Scuola di Architettura che porta il suo nome nell’ideazione di un prototipo prefabbricato, che non a caso porta un nome importante, perché cerca di seguire le orme del maestro. Un edificio che legge la topografia del sito, che cerca di integrarsi con la natura e di diventare parte del paesaggio mantenendo però contemporaneamente la sua definizione architet

Il progetto di case naturali tra bisogni abitativi ed esigenze di marketing

L'abitazione ha un’influenza fisica e psichica sull'uomo, rappresentando un tema che a partire dai suoi archetipi ha sempre assunto profondi significati culturali. Ma è oggi, più che in altre epoche, che la casa si caratterizza per la propria valenza sociale, etica ed estetica. L’architettura naturale è l’unica che fonde insieme questi aspetti, garantendo la piena soddisfazione dei bisogni dell’uomo senza compromettere gli equilibri ambientali (e di conseguenza sociali) del pianeta.Sulle riviste di settore (più o meno patinate) frequenti sono i dibattiti sulla casa, un'industria enorme è cresciuta sul design e l'arredo interno, ma è ancora molto scarsa l’attenzione che viene posta alla casa nel senso di habitat umano , preferendo invece per ovvie esigenze di marketing gli aspetti più effimeri che vanno dal brand al visual-style passando per il glamuor living. Ciò mi ha portato a formulare il seguente assioma (di cui peraltro vado molto fiero): “quanto più un proge

Cucinella in Parallelo. Un grattacielo sostenibile orizzontale

Parallelo è un semplice blocco parallelepipedo, “un grattacielo orizzontale”, sollevato da terra. Forma elementare e risultato eccellente. Un ambiente di lavoro connotato dai massimi standard qualitativi ed energetici. Ancora una volta un ottimo risultato per Mario Cucinella, che ha posto la sostenibilità architettonica alla base della sua etica professionale. Il piano terra libero e alto 12 m consente di poter sfruttare una pianta di circa 7000 mq articolata in piazze, percorsi pedonali, spazi verdi e commerciali, spogliatoi per chi vuol fare sport, bar e ristornanti . Il blocco parallelepipedo milanese si compone di 3 piani per un totale di 14 000 mq con 4 meeting room, di cui 3 sospese a sbalzo e la quarta di vetro. Spazi per il lavoro progettati per il comfort delle persone che ne usufruiranno. Lo sviluppo orizzontale permette di immergere l’edificio nel verde e di sfruttare l’energia del sole . Con 2500 mq di impianto fotovoltaico da 300 kWp e 500 mq di solare termico, po