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Visualizzazione dei post da agosto, 2012

Abitare sostenibile in riva al mare: la Whangapoua House

“ Per questi clienti abbiamo dovuto lavorare con la vera essenza della capanna, piccola, semplice e funzionale .” Queste le parole con cui lo studio Crosson Clarke Carnachan Architects   sintetizza il progetto per la Whangapoua House, un’ abitazione di vacanza sostenibile  nel suo approccio al luogo in cui si colloca, nell’utilizzo di materiali naturali locali e nella gestione dei consumi interni. La richiesta della committenza era quella di realizzare un’abitazione sulla penisola di Coromandel in Nuova Zelanda ma, date le caratteristiche dell’area sottoposta a continua  erosione costiera , i progettisti hanno deciso di optare per una  struttura mobile  su due guide collocate alla base che offrisse in modo da rispondere alla normativa locale che prevede la messa in sicurezza di ogni nuovo edificio Quando la casa non è abitata si presenta come un volume semplice compatto, chiuso e riparato grazie il rivestimento in legno grezzo che richiama quello delle torrette di osservazione

La eco container home in Cile: la casa che riusa pallet e container

Riutilizzare vecchi  container  da trasporto, profili di acciaio provenienti da porzioni di tracciati ferroviari dismessi e pallet: questa la scelta fatta per realizzare la  Eco container Home nella regione del Curatavi in Cile , abitazione manifesto dell’approccio progettuale della compagnia Infiniski. La filosofia alla base di questa realizzazione è rintracciabile nelle parole dei due architetti fondatori: " Tutto questo non è a causa dei cambiamenti climatici. E 'perché non siamo mai stati in grado di lasciare cibo nel piatto ." In sostanza lo scopo è quello di coniugare una progettazione attenta alla qualità degli spazi dell’abitare, una particolare cura del disegno delle forme e degli elementi di arredo ma, allo stesso tempo, il rispetto per i principali fondamenti dell’architettura sostenibile. Questo si traduce in un edificio i cui ambienti sono disposti e regolati in funzione delle condizioni climatiche locali, un edificio in cui l’installazione di quell

AbitarECOstruire diventerà presto un Blog CO2 Neutral!

La volontà di trasformare AbitarECOstruire in un blog Co2 Neutral nasce da un'  iniziativa ambientalista proposta da  DoveConviene.it , che si propone di azzerare le emissioni Co2 del proprio blog piantando un albero in una zona boschiva a rischio di desertificazione e che grazie alla pubblicazione dei volantini pubblicitari online si propone di ridurre lo spreco di carta. Aderendo all' iniziativa viene piantato un albero la cui produzione di ossigeno andrà a compensare le emissioni di Co2 emesse dal proprio blog andando così a neutralizzare anidride carbonica prodotta dal nostro sito. Questo dato non è particolarmente noto, ma un sito internet produce in media 3,6Kg di anidride carbonica ogni anno , abbastanza preoccupante se pensiamo alla miriade di siti web che esistono, ma un albero può assorbire fino a 5Kg di Co2 ogni anno e proprio per questo che aderendo all' iniziativa contribuiremo a fare del bene . . . Doveconviene in prima persona si è fatta carico di que

Blight Office Tower, la torre australiana "Supergreen”

Mentre prosegue serrato il dibattito sulla  reale o presunta sostenibilità delle torri , veri e propri grattacieli del terzo millennio, esse continuano ad essere le assolute protagoniste delle progettazioni più avanzate e dal forte orientamento green. Uno degli esempi più recenti è la Bligh Office Tower, inaugurata a Sidney a settembre del 2011, che può orgogliosamente vantare un ottimo punteggio nella  Green Star Standard  ed un inedito primato: quello di essere  la prima torre per uffici ad ottenere tale certificazione . Inoltre,  ancor prima del completamento, Bligh Tower si era già assicurata il Premio 2011 Asia Pacific Property e il Premio Internazionale di Architettura Australiana . Nelle parole di Christoph Ingenhoven, titolare dello studio Ingenhoven + Architects, l’orientamento del progettisti:’ Abbiamo realizzato edifici in tutto il mondo secondo gli standard di certificazione più elevati. Ma il nostro obiettivo è quello di un impegno globale che va ben oltre… questo è

Glo-cal DNA la nuova città sostenibile in Cina

Tutti i paesi maggiormente industrializzati stanno adottando misure finalizzate a ridurre il consumo energetico e primo fra questi è la Cina , che pur essendo considerato  uno dei paesi maggiormente inquinati al mondo , sta investendo tantissimo sulle energie rinnovabili e sull’efficienza energetica. Basti pensare che la Cina  ha investito   300 miliardi di euro  per il conseguimento di obiettivi del 2010 legati al risparmio energetico e si può dire che sia stata l’unica ad averli raggiunti .  Inoltre per il paese asiatico è molto importante ridurre i consumi di energia non solo per rendere lo sviluppo più sostenibile dal punto di vista ambientale, ma anche da quello economico. Uno dei più originali e recenti progetti pensati in Cina  e rivolti al risparmio energetico è la città di  Glo-cal DNA , realizzata da SBA Design. La nuova città verrà realizzata nella regione di Yinggehai, a sud-ovest dell’isola di Hainan, nota meta turistica situata a sud del paese, e avrà un’esten

Hus 1. La casa bella e complessa, come la natura

“Volevo provare a costruire una casa che fosse bella e complessa, come la natura”. Queste erano le intenzioni dell’ architetto svedese Ottesjö Torsten , che ha realizzato, in una valle sulla costa occidentale della Svezia, una piccola abitazione capace di integrarsi perfettamente e allo stesso tempo di interagire con l’ambiente circostante. Riprendendo i precetti dell’ architettura organica , la casa tenta di imitare, nella forma e nei materiali,  un gigantesco tronco d’albero cavo. Le pareti sono costituite da  superfici a doppia curvatura realizzate in legno , così come i pavimenti e la copertura; la trama irregolare del rivestimento esterno e l’irregolarità dell’andamento longitudinale richiamano la complessità e l’infinità di forme che la natura riesce a produrre. L’ interno si articola intorno alla cucina, e complessivamente si sviluppa in soli 25 metri quadri, che però garantiscono un buon comfort abitativo per due persone, lasciando spazio per eventuali ospiti. La ca

Prefabbricazione e natura: La Sunset Cabin in Ontario

Cosa rende così affascinante la Sunset Cabin progettata dagli architetti Taylor e Smith sulle rive del lago Simcoe in Ontario in Canada? Forse il fatto che evochi il tema della capanna primitiva come archetipo da cui ripartire trattato dall’abate Laugier nel XVIII secolo; forse il contrasto tra il rivestimento esterno in lamelle di legno e il volume interno vetrato che esprime chiaramente l’idea centrale del progetto basata sulla  ricerca  di una  relazione con il  paesaggio  mutuata dalla necessità di privacy dovuto alla funzione ospitata; forse il riferimento alle linee minimaliste e armoniche delle abitazioni in vetro immerse nella natura di Mies van der Rohe e Philip Johnson. Quello che è evidente osservando questa struttura semplice e raffinata è l’atteggiamento di attenzione e di rispetto per il contesto  che i progettisti hanno scelto di proporre con la loro architettura. I committenti, una coppia proprietaria di una casa di vacanza nell’area, avendo quattro figli ormai ad