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Visualizzazione dei post da 2013

Gemini Residence. MVRDV trasforma due ex silos in splendide residenze

Il lungomare costituisce da sempre un luogo attraente in cui creare nuovi poli residenziali e per il terziario, e questo è ancor più vero in una città come Copenhagen, in cui il rapporto col mare e l’attenzione per il waterfront appare evidente e necessaria. Nasce, così, dalla collaborazione tra lo studio Olandese MVRDV ( Maas, Van Rijs  e   De Vries)   e l'ufficio danese “Jensen+Jørgensen+ Wohlfeldt”, il Gemini Residence, progetto di   recupero e conversione in abitazioni di lusso dei Frøsilos, due ex silos gemelli dell’Islands Brygge, elegante quartiere residenziale sul lungomare di Copenaghen. La proposta, per quello che oggi è noto come Gemini Residence, era di collocare le residenze all’interno dei due silos circolari, ma MVRDV ha scelto di andare in controtendenza, “appendendo” gli appartamenti  al di fuori delle pareti del silo , come una seconda pelle in vetro. IL SITO Islands Brygge è un elegante quartiere prevalentemente residenziale che si estende da Lan

Sfumature di legno nella casa unifamiliare tra il lago e le Alpi

Dal progetto dello studio  k_m Architektur  nasce la Wohnhaus, casa unifamiliare situata lungo un pendio rivolto verso la città di Weinfelden. Il prospetto sud offre ampie vetrate che consentono una splendida vista panoramica sulle Alpi svizzere e sul lago di Costanza. Questa scelta architettonica ben si lega con i fabbisogni energetici, consentendo l’ingresso dei raggi solari durante i mesi invernali, mentre   i raggi estivi sono schermati dall’aggetto formato dal terrazzo che circonda l’intero corpo di fabbrica. Anche gli elementi a sbalzo garantiscono la protezione dall’eccessiva insolazione dell’edificio nei mesi caldi. In contrasto con la facciata rivolta a sud, il prospetto nord della casa unifamiliare appare chiuso per proteggere, almeno in parte, la temperatura degli ambienti interni dai venti freddi invernali. Ad eccezione degli elementi strutturali, tutta la casa è costituita da materiali naturali, in particolare il  legno di pino locale   che, lasciato essiccare

Solar Carve Tower. La torre scolpita dal sole che fa largo alla High Line di New York

Dallo Studio Gang       di Chicago nasce la Solar Carve Tower, una torre di 187 mila metri quadri per 65 metri d’altezza, che sorgerà nel 2015 lungo la 10th Avenue di New York. Qualcuno ricorderà che proprio qui, nel 2009, si è assistito a un grande esempio di rinnovamento urbano, con la nascita di un parco lineare sopraelevato dal recupero della High Line   ,   la linea ferroviaria in disuso che taglia Manhattan   per due chilometri, lungo le rive del fiume Hudson. Non è un dettaglio di poco conto, visto che, tra gli obiettivi del progettista,   Jeanne Gang, vi era quello di scolpire la massa dell’edificio studiando il percorso solare in vari momenti dell’anno, in modo da consentire il giusto apporto di luce alle aree verdi circostanti.  "Il nostro Solar Carve Tower rappresenta una svolta sorprendente alla logica tradizionale"  - spiegano dallo studio -  "Le relazioni geometriche tra la forma dell'edificio e il percorso del sole, così come la vista privilegiata de

I Grattacieli di New York: I più efficienti sono i più antichi

Un recente articolo apparso sul NY Times riporta il risultato di una ricerca condotta dall’amministrazione sul patrimonio edilizio della città di di New York: ebbene, a raggiungere i punteggi più alti nella valutazione energetica  “Energy Star”  dell’EPA (US Environmental Protection Agency) non sono stati i più recenti edifici, proliferati negli ultimi anni, che vantano una progettazione attenta al contenimento dei consumi ,  bensì  i più antichi grattacieli costruiti   a partire dagli anni ’30, icone dello skyline della Grande Mela  e a quanto pare i più efficienti . UNA SORPRENDENTE REALTÀ Secondo la ricerca infatti il nuovo  7 World Trade Center , completato nel 2006 e certificato dall’USGBC con l’ambito riconoscimento LEED Gold , avrebbe raggiunto un  punteggio Energy Star di 74 , ovvero un punto in meno del minimo per poter essere considerato dall’EPA un edificio ad alta efficienza. Ma questa non è la cosa più sorprendente: dalla ricerca infatti emerge che alcuni dei più an