Passa ai contenuti principali

Green Life



Nel 2007 la popolazione che abita nelle città ha superato per la prima volta nella storia quella che vive nelle aree rurali, e si prevede che questa percentuale possa salire al 70% entro il 2050. Inoltre, le città consumano più del 70% di tutta l’energia e producono il 69% delle emissioni di CO2.

Bastano queste cifre a confermare che la partita della sostenibilità può essere vinta solo partendo dai contesti urbani, da sempre luoghi dell’innovazione e della creatività, ma oggi anche giganteschi consumatori di energia e produttori di rifiuti e inquinanti. Eppure, come ci dimostrano Andrea Poggio e Maria Berrini, le alternative ci sono. Abitazioni che generano più energia di quanta ne consumano, facendo risparmiare un sacco di soldi ai proprietari; sistemi di trasporto integrati con cui evadere dalle prigioni a quattro ruote che guidiamo tutti i giorni; nuovi modi di vivere e rapportarci con i nostri vicini, per smettere di stupirci se qualcuno ci ringrazia e ci saluta... Molte città in Europa e nel resto del mondo lo hanno già fatto, e chi le abita è più felice e meno spaventato dal futuro.
E noi, che cosa stiamo aspettando?Green Life è un libro che apre gli occhi su un futuro sostenibile che molte volte viene visto come utopistico, ma che, con la collaborazione, la consapevolezza di tutti, e soprattutto la giusta condizione culturale, può diventare realtà. 
In questa sezione del blog verranno riassunti i capitoli di questo interessantissimo libro, accompagnati da mie personali considerazioni, con il fine di informare e rendere ancora più interessante l'approccio a questa nuova disciplina!



Buona Lettura!

Commenti

Post popolari in questo blog

Bioarchitettura nel centro d’infanzia sostenibile a Padova

Settembre, tempo di riapertura delle scuole. Oggi parliamo di un centro d’infanzia terminato a Padova nel 2010 ma  attualissimo per le sue caratteristiche sostenibili, riduzione del fabbisogno energetico e delle emissioni , principi che stanno alla base della sua realizzazione. La progettazione di questa scuola d’infanzia che comprende asilo nido e scuola materna, si è dimostrata attenta e sensibile ai principi della  bioarchitettura  (forma dell’edificio, orientamento, prestazioni dei materiali, benessere, ecc.) e in particolare per quanto riguarda le soluzioni energetiche adottate. Per esempio  il controllo dell’irraggiamento solare  si concretizza attraverso una tipologia di vetri basso-emissivi, schermature tramite pensiline ombreggianti e un tetto verde di copertura che garantisce l’equilibrio termico e il microclima degli ambienti. Un  sistema di recupero delle acque piovane  permette il loro riutilizzo per lo scarico dei bagni e per l’irrigazione. La  ventilazione natural

Case prefabbricate in legno: su misura, sostenibili, evolute

Nonostante le case costruite in legno abbiano in tutto il mondo una storia millenaria, sono ancora molti in Italia a credere che solo il calcestruzzo sia sinonimo di resistenza, durata e solidità. Tuttavia, negli ultimi anni l'attenzione di privati, tecnici e imprenditori verso le costruzioni in legno anche prefabbricate, è cresciuta sensibilmente. Le strutture in legno, soprattutto dopo il sisma dell'Aquila, sono oggi viste come  un'alternativa possibile  e non più solo come una stravaganza. LA RESISTENZA SISMICA Il legno, un materiale antico ma sempre nuovo e dalla  facile lavorazione , è sinonimo di leggerezza e flessibilità, caratteristica quest'ultima che garantisce un'ottima  resistenza sismica , dimostrata tra l’altro dai test realizzati nell'ambito del “ progetto Sofie ” Edifici costruiti interamente in legno resistono a simulazioni di terremoti, in particolare un edificio di sette piani rimane in piedi ed è perfettamente agibile dopo un ter

L’auditorium del Parco di Renzo Piano nel centro storico de L’Aquila

Un auditorium temporaneo donato dalla provincia autonoma di Trento ad una città dilaniata dal terremoto  e la possibilità di crescita attraverso la promozione della cultura musicale, per la quale L’Aquila già negli anni precedenti al terremoto poteva vantare una ruolo d’onore. Collocare un edificio caratterizzato da un forte potenziale aggregativo, in un punto strategico tra il centro storico e l’ingresso al Parco del Castello, risponde all’obiettivo di riportare all’interno della città storica le attività culturali propulsori della rinascita e del miglioramento della qualità di vita cittadina, ormai da tre anni costretta a fare i conti con difficili condizioni. IL PROGETTO L’idea progettuale proposta dall’architetto Renzo Piano e dal suo team di progettazione predilige l’uso di forme pure, che nella loro astrattezza riescono a risolvere la delicata questione dell’inserimento di un edificio moderno all’interno di un contesto storico consolidato. Gli spazi dell’au