Passa ai contenuti principali

Torre sostenibile per il social housing di Barcellona

Un giovane team internazionale con a capo Miguel Roldàn e Mercè Berenguè ha progettato la Torre per Residenze Sociali a Barcellona, sita nel modello urbano di Placa Europea, uno spazio pubblico aperto verso la Gran Via, in cui si concentrano 26 torri alte fino a 20 piani ad uso residenziale e terziario. In questo contesto, i progettisti riescono a confrontarsi con la scala degli edifici più alti presenti e, allo stesso tempo, a introdurre un riferimento in “scala minore” per relazionarsi con gli edifici più piccoli circostanti, senza tralasciare accorgimenti di sostenibilità ambientale che migliorino la qualità della vita dei residenti.



IL PROGETTO
La torre è composta da 75 unità, in basso presenta uno spazio commerciale di circa 300 mq e l’atrio centrale dell’edificio, illuminato naturalmente grazie alle aperture dei due corpi scale laterali, funge da spazio di relazione che dà vita alla dimensione comunitaria. L’artificio che rende l’edificio di natura prorompente ma poco dominante sul luogo, consiste nell’introdurre nelle facciateaperture e rientranze, facendo slittare e componendo i volumi in 5 sezioni da 3 piani ciascuna, così da generare una torre che appare come un edificio di soli 5 livelli, mentre in realtà è un volume di 15 piani.
Le facciate e le finestre sono modellate in modo sequenziale e si succedono nei diversi piani con una profondità che va da 50 cm a 1,20 m enfatizzando il concetto di grandi spalti invertiti. Il gioco di rientranze alternate a porzioni di facciata a filo, genera un piacevole disegno dei fronti che, oltre ad avere valenza estetica, risulta essere funzionale a volere schernire l’habitat interno dai raggi solari, semplicemente arretrandone delle parti.
Quanto ai materiali, la facciata è costituita da elementi di assemblaggio fatti di materiale riciclato, la loro origine primaria è la capacità di essere riciclati alla fine del loro impiego. Sono impiegati pannelli in HPL (High Pressure Compact Laminate) appesi alla struttura nascosta di alluminio riciclato; gli infissi della facciata posteriore invece sono in alluminio composito. 

ACCORGIMENTI SOSTENIBILI
Le facciate sud, est ed ovest presentano pale frangisole regolabili esterne. Il nucleo interno dell’edificio è caratterizzato da 2 grandi vuoti, le cosiddette colonne di ventilazione  aperte in corrispondenza di ciascun piano e collegate con un condotto di areazione sotterraneo che fuoriesce da terra tramite delle prese d’aria alte 2m sopra il livello del suolo. In tal modo è garantito il ricambio d’aria nonché il raffrescamento naturale per ciascuna unità abitativa. 
Non sempre costruire tipologie a torre in architettura significa realizzare una macrostruttura che svetta sul contesto circostante: con i dovuti accorgimenti è possibile realizzare un intervento che all’atto è pur fatto di 20 piani abitabili, ma, da un punto di vista percettivo, regala  agli osservatori l’idea di una struttura che cela la propria altezza dietro artifici di facciata impreziositi da un sempre più richiesto comfort abitativo.


Commenti

Post popolari in questo blog

Bioarchitettura nel centro d’infanzia sostenibile a Padova

Settembre, tempo di riapertura delle scuole. Oggi parliamo di un centro d’infanzia terminato a Padova nel 2010 ma  attualissimo per le sue caratteristiche sostenibili, riduzione del fabbisogno energetico e delle emissioni , principi che stanno alla base della sua realizzazione. La progettazione di questa scuola d’infanzia che comprende asilo nido e scuola materna, si è dimostrata attenta e sensibile ai principi della  bioarchitettura  (forma dell’edificio, orientamento, prestazioni dei materiali, benessere, ecc.) e in particolare per quanto riguarda le soluzioni energetiche adottate. Per esempio  il controllo dell’irraggiamento solare  si concretizza attraverso una tipologia di vetri basso-emissivi, schermature tramite pensiline ombreggianti e un tetto verde di copertura che garantisce l’equilibrio termico e il microclima degli ambienti. Un  sistema di recupero delle acque piovane  permette il loro riutilizzo per lo scarico dei bagni e per l’irrigazione. La  ventilazione natural

Case prefabbricate in legno: su misura, sostenibili, evolute

Nonostante le case costruite in legno abbiano in tutto il mondo una storia millenaria, sono ancora molti in Italia a credere che solo il calcestruzzo sia sinonimo di resistenza, durata e solidità. Tuttavia, negli ultimi anni l'attenzione di privati, tecnici e imprenditori verso le costruzioni in legno anche prefabbricate, è cresciuta sensibilmente. Le strutture in legno, soprattutto dopo il sisma dell'Aquila, sono oggi viste come  un'alternativa possibile  e non più solo come una stravaganza. LA RESISTENZA SISMICA Il legno, un materiale antico ma sempre nuovo e dalla  facile lavorazione , è sinonimo di leggerezza e flessibilità, caratteristica quest'ultima che garantisce un'ottima  resistenza sismica , dimostrata tra l’altro dai test realizzati nell'ambito del “ progetto Sofie ” Edifici costruiti interamente in legno resistono a simulazioni di terremoti, in particolare un edificio di sette piani rimane in piedi ed è perfettamente agibile dopo un ter

L’auditorium del Parco di Renzo Piano nel centro storico de L’Aquila

Un auditorium temporaneo donato dalla provincia autonoma di Trento ad una città dilaniata dal terremoto  e la possibilità di crescita attraverso la promozione della cultura musicale, per la quale L’Aquila già negli anni precedenti al terremoto poteva vantare una ruolo d’onore. Collocare un edificio caratterizzato da un forte potenziale aggregativo, in un punto strategico tra il centro storico e l’ingresso al Parco del Castello, risponde all’obiettivo di riportare all’interno della città storica le attività culturali propulsori della rinascita e del miglioramento della qualità di vita cittadina, ormai da tre anni costretta a fare i conti con difficili condizioni. IL PROGETTO L’idea progettuale proposta dall’architetto Renzo Piano e dal suo team di progettazione predilige l’uso di forme pure, che nella loro astrattezza riescono a risolvere la delicata questione dell’inserimento di un edificio moderno all’interno di un contesto storico consolidato. Gli spazi dell’au