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Freedom Tower: il grattacielo che sostituirà le Torri Gemelle sarà sostenibile

A New York, nel luogo dove si trovavano le Torri Gemelle, le immagini del cui collasso sono ancora vivide nella nostra memoria, per diversi anni non si è dato avvio a nessun tipo di ricostruzione. E’ rimasto uno spazio fisico vuoto, luogo della memoria dedicato a toccanti commemorazioni. Ora non più, entro il 2013 dovrebbero essere ultimati i lavori della Freedom Tower progettata dall’architetto David Childs dello studio Skidmore, Owings e Merrill che, una volta terminata, raggiungerà la considerevole quota di 541 metri divenendo l’edificio più alto degli Stati Uniti, dopo la Willis Tower di Chicago.
Settantuno piani di uffici, tre milioni di metri quadrati in classe A, venti piani vuoti sopra le fondamenta per aumentare la stabilità dell’intera struttura, grande attenzione alla sicurezza, alle tecnologie e alla sostenibilità ambientale.






Il 70 % di energia pulita
sarà prodotta da un sistema di celle a combustibile in grado di fornire 4,8 milioni di watt/h e il calore di scarto generato dagli impianti sarà riutilizzato per il riscaldamento dell’acqua sanitaria e il funzionamento degli impianti di condizionamento nella stagione estiva. Anche il vento che batte sulle facciate potrà essere convertito in energia e, nelle giornate più soleggiate, si attiverà automaticamente un impianto di riduzione dell’intensità delle luci artificiali. La raccolta di acqua piovana servirà per i sistemi di raffreddamento e antincendio. Non è tutto: Freedom Tower utilizzerà materiali riciclati al 75 per cento e legno certificato Fsc proveniente da foreste dove si eseguono rigorosi protocolli ambientali, sociali ed economici.

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