Clima, paesaggio e architettura: questi i tre elementi che l’architetto italiano
Andrea Ponsi ha cercato di coniugare nella sua Tiburon Beach
House, una residenza per vacanze progettata nella Baia
di San Francisco. Un contesto spettacolare e la posizione ai
piedi di un pendio affacciato direttamente sul mare hanno offerto l’occasione di
sperimentare la ricerca dell’armonia data da un legame forte con il contesto in
cui l’architettura si inserisce.
LA DISPOSIZIONE PLANIMETRICA
L’impianto, che il progettista stesso definisce “a girandola”, è costituito da un vuoto centrale, intorno a cui si sviluppano quattro ali ben distinte e separate tra loro per forma e funzione. Area di ingresso e garage, zona notte, zona giorno e zona delle camere per gli ospiti si articolano nelle quattro diverse direzioni su un unico piano modellato secondo l’andamento del terreno con variazioni interne di quota in modo da cercare maggiore armonia con il paesaggio.
LA DISPOSIZIONE PLANIMETRICA
L’impianto, che il progettista stesso definisce “a girandola”, è costituito da un vuoto centrale, intorno a cui si sviluppano quattro ali ben distinte e separate tra loro per forma e funzione. Area di ingresso e garage, zona notte, zona giorno e zona delle camere per gli ospiti si articolano nelle quattro diverse direzioni su un unico piano modellato secondo l’andamento del terreno con variazioni interne di quota in modo da cercare maggiore armonia con il paesaggio.
Da ovest, dopo aver costeggiato il corpo
destinato alle camere per gli ospiti, l’ingresso nell’abitazione avviene in modo
davvero suggestivo: il giardino sulla sinistra, la galleria vetrata da
cui si può osservare la collina a destra e di fronte il mare che si perde
all’orizzonte.
Quello del percorso è
sicuramente uno dei temi del progetto: una galleria, funzionalmente elemento
connettivo fra i diversi spazi domestici, circonda il giardino centrale, nucleo
meditativo e luogo dove esporre opere d’arte. Percorrendola si può cogliere il
forte legame tra interno ed esterno che il grande utilizzo di serramenti vetrati
sapientemente disposti consente.
L’APPROCCIO BIOCLIMATICOIl sito di progetto, con il mare ad est,
apparentemente non forniva al progettista l’esposizione ottimale; in realtà
l’orientamento e la disposizione interna scelti, hanno
consentito di ottenere per l’abitazione prestazioni tali da
raggiungere l’autonomia a livello energetico. Il fronte sud,
costituito dalle camere per gli ospiti, la galleria vetrata e una porzione di
zona giorno, è molto aperto a captare il più possibile la radiazione solare. Di
contro, il fronte nord, dove sono collocate la zona notte e i servizi, è più
compatto, più chiuso e protetto dalla dispersione termica. Gli ambienti, le
stanze e il giardino interno, sono collocati in modo da garantire il passaggio
della ventilazione
naturale e ottenere un raffrescamento naturale estivo. Cento metri quadrati
di pannelli fotovoltaici collocati sulla copertura, integrati
da novanta metri quadri di vetri solari speciali in cui una
pellicola fotovoltaica è posta nella camera d’aria del serramento coprono il
fabbisogno energetico dell’abitazione.
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