Il Community Market, progettato dallo studio Kengo Kuma e associati, è considerabile come un significativo esempio di architettura in cui i materiali naturali utilizzati non sono stati selezionati unicamente secondo la loro accezione ecologica, ma anche in riferimento ad un forte valore simbolico rispetto alla storia e al territorio. L'edificio sorge nella piccola città giapponese di Yusuhara, un centro di circa 4000 abitanti immerso nel verde, in un'area montuosa che è stata in passato terra di passaggio di illustri personaggi storici.
IL CONTESTO
La struttura, costruita per ospitare un mercato per la vendita di prodotti locali e un albergo con 15 stanze, è situata in una zona della città dominata dalla presenza di edificazioni a piccola scala: abitazioni di due o tre piani accomunate da facciate bianche e dai classici tetti a falda scuri tipici del luogo.
La costruzione si affaccia su una piccola strada carrabile, una “rotta” di grande interesse culturale in quanto percorsa nel diciannovesimo secolo da Sakamoto Ryoma, un guerriero che contribuì all'avvio di grandi riforme politiche in tutto il Giappone: il forte connotato storico del contesto é stato fattore di grande importanza nella decisione di rendere omaggio, attraverso scelte architettoniche, al passato di Yusuhara.
Il riferimento principale alla storia del luogo consiste nell'utilizzo della paglia come rivestimento per la facciata principale del Community Market, in quanto materiale largamente utilizzato nell'ambito dei “Chad Do”, delle piccole strutture di servizio per i viaggiatori un tempo disposte lungo il sentiero che portava in paese, e che caratterizzavano il territorio.
IL PROGETTO
Dall'esterno l'edificio appare come un volume compatto che emerge per scala e fisionomia rispetto alle architetture circostanti. La facciata principale è dominata dal colore ocra del rivestimento continuo in blocchi di paglia, che si sviluppa per file orizzontali e si interrompe unicamente in corrispondenza delle finestre. Una copertura sporgente, su travi in legno, chiude la sommità del fronte e funge da riparo per il rivestimento in paglia, difendendolo dalle precipitazioni e assicurandone la durabilità. Un basamento quasi completamente vetrato contrasta e compensa le poche aperture superiori del prospetto garantendo un buon livello di luminosità all'interno. Sui lati dell'edificio, i listelli di legno a tratti orizzontali e a tratti verticali compongono una sorta di puzzle di quadrati e rettangoli incastrati tra loro, nel cui incrocio sono situate piccole aperture vetrate.
GLI INTERNI
Negli interni Kuma dà il meglio di sé: la cura dei dettagli e le scelte costruttive esaltano con eccellenza la qualità degli spazi, in cui appare evidente un richiamo a diverse forme naturali. Il legno spicca come elemento primario: utilizzato in forma differente per gli elementi strutturali, per l'arredo e per il rivestimento di pareti e soffitti. Lo spazio principale del mercato appare come un ambiente luminoso a tutta altezza, in cui alti pilastri, realizzati con ceppi di cedro con struttura ad albero, sembrano rievocare i boschi che circondano Yusuhara.
IL CONTESTO
La struttura, costruita per ospitare un mercato per la vendita di prodotti locali e un albergo con 15 stanze, è situata in una zona della città dominata dalla presenza di edificazioni a piccola scala: abitazioni di due o tre piani accomunate da facciate bianche e dai classici tetti a falda scuri tipici del luogo.
La costruzione si affaccia su una piccola strada carrabile, una “rotta” di grande interesse culturale in quanto percorsa nel diciannovesimo secolo da Sakamoto Ryoma, un guerriero che contribuì all'avvio di grandi riforme politiche in tutto il Giappone: il forte connotato storico del contesto é stato fattore di grande importanza nella decisione di rendere omaggio, attraverso scelte architettoniche, al passato di Yusuhara.
Il riferimento principale alla storia del luogo consiste nell'utilizzo della paglia come rivestimento per la facciata principale del Community Market, in quanto materiale largamente utilizzato nell'ambito dei “Chad Do”, delle piccole strutture di servizio per i viaggiatori un tempo disposte lungo il sentiero che portava in paese, e che caratterizzavano il territorio.
IL PROGETTO
Dall'esterno l'edificio appare come un volume compatto che emerge per scala e fisionomia rispetto alle architetture circostanti. La facciata principale è dominata dal colore ocra del rivestimento continuo in blocchi di paglia, che si sviluppa per file orizzontali e si interrompe unicamente in corrispondenza delle finestre. Una copertura sporgente, su travi in legno, chiude la sommità del fronte e funge da riparo per il rivestimento in paglia, difendendolo dalle precipitazioni e assicurandone la durabilità. Un basamento quasi completamente vetrato contrasta e compensa le poche aperture superiori del prospetto garantendo un buon livello di luminosità all'interno. Sui lati dell'edificio, i listelli di legno a tratti orizzontali e a tratti verticali compongono una sorta di puzzle di quadrati e rettangoli incastrati tra loro, nel cui incrocio sono situate piccole aperture vetrate.
GLI INTERNI
Negli interni Kuma dà il meglio di sé: la cura dei dettagli e le scelte costruttive esaltano con eccellenza la qualità degli spazi, in cui appare evidente un richiamo a diverse forme naturali. Il legno spicca come elemento primario: utilizzato in forma differente per gli elementi strutturali, per l'arredo e per il rivestimento di pareti e soffitti. Lo spazio principale del mercato appare come un ambiente luminoso a tutta altezza, in cui alti pilastri, realizzati con ceppi di cedro con struttura ad albero, sembrano rievocare i boschi che circondano Yusuhara.
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