Passa ai contenuti principali

Mario Cucinella e la scuola materna ad energia solare per Gaza

Nel villaggio di Um al Nasser, situato nella Striscia di Gaza a pochi chilometri dal valico di Erez, sorge il nuovo centro polifunzionale per l’infanzia “Terra dei bambini” nella comunità beduina di Gaza realizzato grazie ad un finanziamento del governo italiano e all’ong Vento di Terra. Il complesso è stato concepito da ARCò – Architettura e Cooperazione e dallo studio MCA  Mario Cucinella Architects  attraverso il coinvolgimento della comunità e di alcune realtà socio educative locali come la Palestinian Medical Relief nell’ambito del progetto «Architettura di pace per l’educazione a Gaza» promosso e sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri , della CEI – Conferenza Episcopale Italiana, di Lush Italia, dei Comuni di Milano, Bresso, Arluno e Sesto San Giovanni.


L’asilo è stato progettato per ospitare 150 bambini della comunità beduina locale distribuiti in 6 aule tematiche e sarà gestito da sette maestre, un’assistente sociale e una coordinatrice formate da Vento di Terra sul metodo pedagogico attivo. L’edificio ospita inoltre uno sportello per le famiglie e un consultorio sanitario. L’obiettivo è stato quello di realizzare non solo una scuola per l’infanzia, ma anche un luogo di incontro per le famiglie.



La tecnica costruttiva utilizzata è stata quella degli “earthbag”: metodo che permette di costruire velocemente ed economicamente edifici resistenti. La struttura è stata così realizzata in legno e lepareti in sacchi di sabbia. La facilità e la semplicità del metodo di costruzione ha permesso l’utilizzo di manodopera locale anche non specializzata.



Dal punto di vista tecnologico, invece, la scuola materna è dotata di un impianto di fitodepurazione e di un impianto fotovoltaico. I pannelli solari istallati sul tetto imprigionano e trasformano l’energia necessaria per il funzionamento giornaliero di tutte le apparecchiature elettriche dell’edificio. Due convertitori di energia, ognuno dei quali produce 5 kwatt, garantiscono l’approvvigionamento continuo di energia elettrica. Anche la moschea che sorge vicino utilizza lo stesso tipo di tecnologia che garantisce circa 24 ore di elettricità. La scuola materna riesce a funzionare esclusivamente grazie all’apporto continuo e consistente di energia solare.







Commenti

Post popolari in questo blog

Case prefabbricate in legno: su misura, sostenibili, evolute

Nonostante le case costruite in legno abbiano in tutto il mondo una storia millenaria, sono ancora molti in Italia a credere che solo il calcestruzzo sia sinonimo di resistenza, durata e solidità. Tuttavia, negli ultimi anni l'attenzione di privati, tecnici e imprenditori verso le costruzioni in legno anche prefabbricate, è cresciuta sensibilmente. Le strutture in legno, soprattutto dopo il sisma dell'Aquila, sono oggi viste come  un'alternativa possibile  e non più solo come una stravaganza. LA RESISTENZA SISMICA Il legno, un materiale antico ma sempre nuovo e dalla  facile lavorazione , è sinonimo di leggerezza e flessibilità, caratteristica quest'ultima che garantisce un'ottima  resistenza sismica , dimostrata tra l’altro dai test realizzati nell'ambito del “ progetto Sofie ” Edifici costruiti interamente in legno resistono a simulazioni di terremoti, in particolare un edificio di sette piani rimane in piedi ed è perfettamente agibile dopo un ter...

Pixel Building: uno degli edifici più sostenibili al mondo.

Il Pixel Building , progettato dallo Studio 505 e completato nel 2010, è definito come il primo edificio australiano con emissioni nette di anidride carbonica pari a zero . Situato in un'area strategica a Nord del centro di Melbourne, questo progetto è considerato uno dei più significativi esempi di architettura sostenibile dell'intera Australia, grazie alle soluzioni tecnologiche adottate, in grado di garantire un bassissimo impatto ambientale. L'edificio deve il suo nome all'approccio progettuale caratterizzato dall'integrazione di molteplici discipline e al particolare aspetto delle facciate che, tramite l'utilizzo di pannelli colorati e di forma irregolare richiama la conformazione di una composizione di pixel. I pannelli sono ricavati da materiale di scarto riciclato , montati su una struttura metallica che sembra staccarsi dalla facciata, e, oltre garantire una particolare identità estetica all'edificio sono concepiti per assicurare sia un'adeg...

L’auditorium del Parco di Renzo Piano nel centro storico de L’Aquila

Un auditorium temporaneo donato dalla provincia autonoma di Trento ad una città dilaniata dal terremoto  e la possibilità di crescita attraverso la promozione della cultura musicale, per la quale L’Aquila già negli anni precedenti al terremoto poteva vantare una ruolo d’onore. Collocare un edificio caratterizzato da un forte potenziale aggregativo, in un punto strategico tra il centro storico e l’ingresso al Parco del Castello, risponde all’obiettivo di riportare all’interno della città storica le attività culturali propulsori della rinascita e del miglioramento della qualità di vita cittadina, ormai da tre anni costretta a fare i conti con difficili condizioni. IL PROGETTO L’idea progettuale proposta dall’architetto Renzo Piano e dal suo team di progettazione predilige l’uso di forme pure, che nella loro astrattezza riescono a risolvere la delicata questione dell’inserimento di un edificio moderno all’interno di un contesto storico consolidato. ...